Settembre nel Salento

Luglio ma, soprattutto, Agosto, sono i mesi estivi per eccellenza.

Chi può fugge via nel più caldo mese dell'anno, approfittando del fatto che il 90% delle attività vengono sospese, quasi fosse un letargo fuori stagione. Chiudono le fabbriche, gli studi professionali, le aziende commerciali; solo le attività legate al turismo conoscono una frenetica attività, quasi a significare che, dopo, non ci sarà quasi più nulla per nessuno... Ma non è proprio così!

Ci sono altri mesi dell'anno che meritano di essere considerati adatti alla vacanza, ma alla vacanza vera, rilassante, fatta di spiagge semivuote, di locali aperti ma dove non si deve aspettare un bel po' prima di ricevere la tanto agognata "pizza e birra". Vacanze un po' fuori stagione che, certamente, rinfrancano lo stanco spirito del lavoratore molto più di quelle trascorse nel più caldo dei mesi estivi.

Settembre, nel Salento, è sicuramente uno dei periodi più belli dell'anno.

Le strade, le spiagge ed i locali sembrano caduti in una tranquillità che, solo pochi giorni prima, era quasi impensabile. Le giornate, ancora lunghe e fatte prevalentemente di cielo sereno e temperature miti, permettono di indugiare sulle spiagge tranquille; il mare, che, spesso, durante il mese di agosto è stato mosso o reso impraticabile da improvvisi quanto fragorosi temporali, torna tranquillo, quasi a volersi preparare ad una nuovo estate... Ma si va verso l'autunno, purtroppo!

Per chi ama la pesca, poi, non mancano le belle sorprese: i banchi di pesce, approfittando del mare calmo, tornano a riva per finire ad allietare le tavole dei buongustai.

Feste ed eventi

Purtroppo, le sagre popolari, organizzate dalle più disparate associazioni locali, sono concentrate, per desiderio degli organizzatori, prevalentemente in Agosto finendo, spesso, per farsi concorrenza l'un l'altra. Tuttavia anche a Settembre non mancano eventi e luoghi da visitare, approfittando della calma surreale imposta dalla fine del periodo estivo.

Un ricordo al passato

Ma settembre era, al contrario di oggi, il periodo principe delle vacanze dei nostri nonni; spesso l'estate era legato ai lavori nei campi. Si raccoglievano i frutti, si mieteva il grano e ci si preparava per i lavori dell'autunno.
Tutto, però, finiva a settembre. C'era un periodo di stasi che concludeva l'estate e faceva da ingresso ai lavori dell'autunno, primo fra tutti, la vendemmia.

Era il periodo in cui intere famiglie caricavano le proprie, poche, masserizie sui "birocci" e si preparavano a trascorrere qualche giorno nelle case dei parenti, o prese in affitto, sulla costa.

Piccoli paesi come Gallipoli e Leuca, sullo Ionio, o Otranto sull'adriatico, si popolavano degli abitanti dei tanti paesi dell'interno, vivendo, durante questo mese un inatteso popolamento.